Unità archivistica b. 10, fasc. 5 - Informative e memorie su don Nicola Vallorani e la Casa dei Missionari in Staffolo

Fascicolo che conserva varie, lettere, informative e memorie relative a don Vallorani, con special riferimento all'origine ed istituzione della Casa dei Missionari, detta del Ritiro, in Staffolo, retta dal suddetto don Nicola il quale, proveniendo dalla diocesi di Ascoli, si portò a Staffolo nell'anno 1760 a disbrigare gli affari e gli impegni della locale pieve in sostituzione dell'ammalato pievano pro tempore ottenendo la facoltà di acquistare un predio, con abitazione annessa, di proprietà della suddetta pieve al fine di potersi li trasferire, assieme ad altri religiosi (nella memoria si precisa come successivamente, nell'anno 1762, dietro invito del marchese Francesco Maria Imperiale, don Nicola si riunì nuovamente "alle sue Missioni nel Mascaccio diocesi di Jesi"); tra i vari documenti conservati nel fascicolo si segnalano: la memoria dell'atto notarile rogato il 25 settembre 1756 dal notaio Sante Amadei mediante il quale viene destinato il predio esistente in contrada di Santa Maria del Colle (o Selva), posta nel territorio di Staffolo, in beneficio ed utile di "una chiesa come pure una abitazione" da "fabbricarsi" in Staffolo ... coll'intervento degl'illustrissimi signori deputati del surriferito venerabile Seminario" di Osimo; l'"Istruzione metodica per avere una cognizione certe su del origine della Casa de signori Missionari detta il Ritiro incominciata nei confini del territorio di questa terra di Staffolo nel colle chiamato di Santa Maria e poi trasferita sopra un piccolo predio spettante alla chiesa intitolata la Madonna della Castellaretta presso la suddetta terra; la memoria sull'erezione e fondazione della Casa dei Missionari di Staffolo.