Unità archivistica b. 9, fasc. 3 - Obblighi di messe

Fascicolo, ulteriormente suddiviso in quattro sottofascicoli, che conserva la seguente documentazione prodotta dall'anno 1649 fino all'anno 1823 ed inerente agli obblighi di messe: nel primo sottofascicolo si contengono alcune suppliche, con relativi rescritti, spedite dagli amministratori del Seminario e Collegio Campana e richiedenti la riduzione degli obblighi annuali di messe, tra cui anche le due messe settimanali celebrate nella chiesa collegiata di Cingoli per la cappellania di San Cristofano dall'anno 1712 fino all'anno 1823 (tra le suppliche si conserva anche quella inviata il 19 aprile 1649 dal curato e sacrista della chiesa cattedrale di Osimo in relazione agli offici liturgici celebrati presso l'altare della Sacra Spina); la vacchetta titolata "Nota dele messe celebrate nella cappella del Seminario e Collegio dal primo giugno 1719" fino al 6 febbraio 1720; un foglio di vacchetta titolato "Messe celebrate per l'anime sante del purgatorio" dall'anno 1739 fino all'anno 1744; la vacchetta contenente il "Giornale di messe" celebrate dall'anno 1795 fino all'anno 1796. Nel secondo sottofascicolo sono contenute carte relative alle diverse celebrazioni di messe fatte tanto nella chiesa della Morte di Osimo, quanto nella cappella del Seminario, dall'anno 1731 fino all'anno 1772 , tra cui: il "Decreto della sacra Congregazione del Concilio per la commutatione della celebrazione delle messe cento alla chiesa della Morte" dell'anno 1731; la tabella degli "Obblighi di messe nell'altare di Santa Maria Maddalena" eretta nella chiesa di Santa Maria di Piazza di Osimo; la "Notizia delle messe che si facevano e si fanno celebrare dalla venerabile compagnia della Morte d'Osimo per i Campana e specialmente per il colonello Federico a tenore delle tabelle che si conservano nella sacrestia" dell'anno 1759; la "Copia dell'antica tabella degli obblighi di messe da soddisfarsi nella cappella del Seminario e Collegio, la qual tabella è stata renovata li 7 luglio 1772"; il decreto della sacra Congregazione del Concilio emanato l'8 giugno 1771 per la traslazione del'officio delle cento messe annue voluto dal quondam Federico Campana dalla chiesa della Morte di Osimo alla cappella del Seminario e Collegio Campana eretta all'interno del palazzo Campana (l'ex oratorio privato della famiglia Campana), con allegata una memoria sul nuovo decreto dato della sacra Congregazione del Concilio il 14 marzo 1772 con il quale "furono riportate le suddette messe nella chiesa della Morte". Nel terzo sottofascicolo si conserva la supplica, con relativo rescritto, spedita il 13 settembre 1748 dai deputati del "Seminario Campana" a sua santità papa Benedetto XIV in merito alla celebrazione delle messe nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano "vicino alla suddetta casa del Seminario" durante il tempo della villeggiatura in campagna dei seminaristi. Il quarto ed ultimo sottofascicolo contiene la documentazione relativa agli obblighi di messe (e richiesta di loro riduzione) voluti dai signori Federico e Muzio Campana nei loro rispettivi testamenti, da celebrarsi nella chiesa delle monache Cappuccine di Osimo e gravanti sopra al Seminario Vescovile di Osimo (tra le carte vi è, anche, una memoria datata 1752, nella quale viene ripercorsa, in dettaglio, l'intera storia relativa alla pia eredità Campana).