Unità documentaria b. 10, fasc. 6, 1 - Scritture relative a beni del Seminario situati a Staffolo ed a Cingoli

Fascicolo che conserva i seguenti atti notarile e scritture private relative ai beni posseduti dal Seminario Vescovile di Osimo e prodotte dall'anno 1619 fino all'anno 1796: il contratto di locazione di terreni, censi e beni del Seminario Vescovili situati nelle terre di Cingoli e di Staffolo assegnati in favore di Domenico Cenci e Marco Bertucci di Staffolo in data 4 gennaio 1619; l'istromento prodotto il 19 ottobre 1640 e portante interessi diversi del Seminario, rappresentato dall'economo don Severo Ubaldi, nel territorio di Staffolo; l'atto di locazione in enfiteusi di una porzione di terreno posto nel territorio di Staffolo, contrada San Giovanni, rogato dal notaio Giuseppe Ilari il 10 ottobre 1685 e contratto dai deputati protempore del Seminario; il contratto per la lavorazione di un campo ubicato nel territorio di Cingoli, in contrada Pantano, stipulato il 21 marzo 1696 tra i deputati del Seminario e l'affittuario signor Biagio Cecchi; l'attestato rilasciato il 30 marzo 1719 dal notaio Bernardo Manelli di Staffolo in merito alle condizioni e stato di un terreno di proprietà del Seminario posto nel territorio di Staffolo, in contrada San Martino; la dichiarazione fatta in data 11 agosto 1723 dal notaio Paolo Petrucchi di Castignano mediante la quale viene certificata ed attestata la cessione in favore del signor Giovanni Battista Zaccagnini di un terreno di proprietà del Seminario, situato nel territorio di Staffolo, contrada San Giovanni, da parte del signor Gioacchino Bellini, il quale lo riteneva già in enfiteusi; fede giurata inerente alla conduzione, in affitto, da parte del signor Alberto Ceciliani di un terreno del Seminario posto nel territorio di Staffolo, in contrada Santa Caterina, rilasciata il 25 settembre 1721; il contratto del 24 ottobre 1726 portante i canoni di affitto dovuti dal signor Francesco di Lorenzo da Cingoli, affittuario, in favore del Seminario, proprietario, per le terre da questo ritenute in enfiteusi nel territorio di Cingoli; l'istromento rogato l'1 ottobre 1727 inerente alla consessone in affitto di due terreni di spettanza del Seminario, ubicati nel territorio di Staffoli, in favore del conduttore signor Pietro Paolo Montecucchi; il contratto di locazione di un terreno di proprietà del Seminario posto nel territorio di Staffolo, in contrada Camparselo, ceduto a nolo in favore del signor Michele Mattei in data 15 gennaio 1730; tre fedi giurate, autenticate da tre differenti notai, il 5, il 6 e l'8 luglio 1730, in merito alla praticabilità della strada detta del Vallo, passante nel territorio di Staffolo, la quale corre verso San Lorenzo e verso Massaccio (oggi Cupramontana), attraversando per un certo spazio i beni fondiari posseduti dal Seminario Vescovile di Osimo; l'attestato di autenticità di due piante catastali raffiguranti due terreni (uno arativo e l'altro sodo con quercie) di proprietà del Seminario situati, entrambe, nel territorio di Staffolo, contrada Campagliano, e rilasciata il 21 ottobre 1751; due missive del notaio Nicolò Mazzotti di Staffolo emesse in data 27 febbraio e 29 giugno 1755 (quest'ultima con allegata una perizia rilasciata dal medesimo notaio in data 19 giugno 1755) e spedite a don Diego Folorani, di cui la prima portante alcune notizie relative al sopraluogo da questi eseguito ad un fosso esistente in contrada Gualdo di Staffolo, mentre l'altra ospita alcune informazioni relative ad un terreno di proprietà del Seminario, ubicato nel territorio di Staffolo, e consesso in enfiteusi; l'estratto sottoscritto dal notaio Andrea Nicolò Romagnoli di due partite catastali, rispettivamente datate 10 marzo e 22 arile 1796, e relative a due terreni di spettanza del Seminario condotti dai signori Niccolò ed Andrea Montecucchi.