Unità archivistica b. 16, fasc. 1, 1 - Causa sulla commutazione della volontà testamentaria dei Campana

Fascicolo, suddiviso in due sottofascicoli, che contiene memorie ed atti giudiziari prodotti dall'anno 1710 fino all'anno 1716 e relativi alla causa titolata "Auximana", nata in merito alla commutazione della volontà testamentaria dei signori Campana e precisamente: il primo sottofascicolo contiene il carteggio giudiziario formato dal sommario, dal memoriale dei fatti, dalle relative risposte, da alcune relazioni (tra cui la "Relazione data all'eminentissimo signor cardinale di Sant'Onofrio da canonici deputati del venerabile Seminario d'Osimo" con all'interno una "Memoria" sulla fabbrica del palazzo Campana e sua trasformazione in Seminario e Collegio) e dalla sentenza emessa dalla sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in favore della città di Osimo e della compagnia della Morte di Osimo contro la Reverenda Fabbrica di San Pietro di Roma in merito alla volontà di commutare l'eredità dei signori Federico e Muzio Campana; nel sottofascicolo si conservano, anche, alcune informative e memorie trasmesse dall'anno 1710 fino all'anno 1716 (alcuni documenti non sono datati) al vescovo di Osimo, cardinale Orazio Filippo Spada, sempre in relazione sempre all'"eredità di Federico e Muzio Campana delle quali sono esecutori testamentari la compagnia ed offiziali della Morte di Osimo". Il secondo sottofascicolo conserva otto documenti tra memoriali, missive ed informative, risalenti tutte all'anno 1715 e dedicate alla commutazione dell'originaria volontà testamentaria espressa dai signori Federico e Muzio Campana, ossia l'erezione, in Osimo, di un monastero di monache Cappuccine, con la successiva erezione, sempre in Osimo, del Seminario e Collegio; tra le varie carte si segnala il "Memoriale della supplica della compagnia della Morte, informazione, lettere ed altre notizie per la commutazione delle ultime volontà di Federico e Muzio Campana, con la copia del decreto inserito nella presente lettera scritta dall'eminentissimo signor cardinale d'Adda al signor cardinale Spada vescovo adì 25 settembre 1715".