Unità archivistica b. 19, fasc. 1 - Lettere e suppliche spedite da diversi mittenti a monsignor Giovanni Soglia Ceroni

Fascicolo che conserva le seguenti lettere, missive e suppliche spedite da diversi mittenti al cardinale Giovanni Soglia Ceroni dall'anno 1817 fino all'anno 1856: l'invito rivolto da monsignor Pietro Ostini in data 14 aprile 1817 a monsignor Giovanni Soglia di presentarsi avanti al cardinale vicario per ricevere l'autorizzazione a confessare nella chiesa della Congregazione della Sapienza; altra missiva di monsignor Ostini indirizzata il 15 aprile 1817 sempre a monsignor Soglia per partecipargli la sua nomina a direttore della Congregazione della Studiosa Gioventù, eretta dalla pia unione dei Sacerdoti Secolari di San Paolo Apostolo; altra lettera di monsignor Ostini indirizzata ancora a monsignor Soglia in data 2 maggio 1817, mediante la quale chiede il favore della benedizione di dieci corone inviategli da una principessa russa; un'informativa spedita il 28 febbraio 1826 a monsignor Soglia dal signor Giovanni Bona da Casola Valsenio in merito ad alcune questioni di carattere economico; la lettera spedita il 9 giugno 1831 dalla principessa Caterina Gagarin a monsignor Soglia per richiedere la cortesia di far ammettere nel conservatorio delle zoccolanti una certa Maria Neri; una supplica, non datata e priva di rescritto, indirizzata al vescovo di Osimo e Cingoli, cardinale Soglia, dal signor Palma per richiedere l'intervento del presule in favore della di lui sorella Caterina Fabbietti Palma, rea di un delitto; due suppliche, con al retro i relativi rescritti datati 6 aprile 1839, spedite al vescovo di Osimo e Cingoli, cardinale Soglia da Bonfiglio Marcaccini, computista per la revisione dei conti del Seminario e Collegio Campana di Osimo, e da don Giuseppe Baleani, economo del medesimo istituto, per richiedere la rivendicazione dei loro rispettivi diritti; la lettera spedita il 6 gennaio 1840 dal Tesorierato Generale, a firma del cardinale Antonio Tosti, al vescovo Soglia in merito ad una "supplica del religioso professore di Teologia in codesto venerabile Seminario munita di rescritto" (al retro della lettera vi è la dicitura "Biblioteca Molin"); la supplica inoltrata dal signor Giovanni Polverini di Osimo al vescovo Soglia per richiedere la diminuzione della pensione a carico del di lui povero ed orfano nipote Sebastiano Monachesi, seminarista in Osimo (al retro della supplica vi è una comunicazione, non favorevole, per il rettore del Seminario, datata 10 giugno 1843); la lettera, datata 14 marzo 1844, del gonfaloniere della comunità di Osimo, Francesco Acqua, mediante la quale comunica al vescovo Soglia il ricevimento di "due esemplari a stampa delle Leggi di questa Accademia dei Risorgenti" e lo ringrazia; la missiva a firma di diversi "devotissimi ed onestissimi servitori" di Ancona (aperta con quella del signor Annibale Simonetti) inoltrata il 2 luglio 1847 al vescovo Soglia per raccomandargli un "programma e la relativa circolare che ci permettiamo di accompagnarle"; la lettera riservata ("laceri dopo letta") spedita il 29 maggio 1851 dal signor Moreschi al vescovo Soglia attraverso la quale gli preannuncia la probabile nomina pontifica alla carica di prefetto degli Studi; la lettera di auguri in occasione della "Natività di Nostro Signore Gesù Cristo" spedita il 25 novembre 1853 dal cardinale Guida Giuseppe Romo, arcivescovo di Siviglia, al vescovo Soglia; due lettere di auguri natalizi spedite, entrambe, il 25 novembre 1855, dal cardinale Fernando Donnet, arcivescovo di Bordeaux, al vescovo Soglia; altre due lettere di auguri del 25 novembre 1855, prodotte entrambe in occasione della "Natività di Nostro Signore Gesù Cristo" dal cardinale Federico Schwarzenberg, arcivescovo di Praga, in favore del vescovo Soglia; la supplica, senza data, inoltrata dal signor Giambattista Giattini di Cingoli al vescovo Soglia per richiedere il permesso di cresimare il proprio figlio, Pio, dal vescovo di Recanati e Loreto.