Unità documentaria b. 10, fasc. 3, 1 - Licenze e permessi per taglio di piante

Fascicolo suddiviso in sei sottofascicoli che conservano numerose suppliche, con relativi rescritti, inoltrate dall'anno 1688 fino all'anno 1823 dal rettore e dall'economo del Seminario Vescovile di Osimo e del successivo Seminario e Collegio Campana di Osimo al vescovo o al vicario generale pro tempore della diocesi di Osimo per richiedere l'autorizzazione ed il permesso di poter tagliare alberi esistenti nelle possessioni del suddetto ente e precisamente: nel primo sottofascicolo si conservano i rescritti concedenti le licenze di tagliar alberi concesse dall'anno 1688 fino all'anno 1719 in favore dell'economo pro tempre del Seminario dal vescovo cardinale Antonio Bichi, dai vicari apostolici monsignor Giovan Battista Bassi e monsignor Cristiani, dai vicari generali monsignor Mattei, monsignor Peranzoni, monsignor Sermattei ed abbate Finucci e dal vescovo cardinale Orazio Filippo Spada. Nel secondo sottofascicolo si conservano i rescritti concedenti le licenze di tagliar alberi dati nell'anno 1738 in favore dell'economo pro tempre del Seminario dal vescovo cardinale Giacomo Lanfredini. Nel terzo sottofascicolo si conservano i rescritti concedenti le licenze di tagliar alberi spediti dall'anno 1746 fino all'anno 1796 in favore tanto del rettore quanto dell'economo pro tempre del Seminario dai vicari generali il canonico Salvini, il canonico Rossi, il canonico Perucci, l'arcidiacono Stefano Bellini e dal governatore della Santa Casa di Loreto monsignor Gazzoli. Nel quarto sottofascicolo si conserva la copia della licenza di tagliar alberi inutili concessa nell'anno 1752 in favore del capitano Antonio Scaramucci di Staffolo in un terreno di proprietà del Seminario. Nel quinto sottofascicolo si conservano alcune lettere spedite dal comune di Osimo o da altre autorità competenti al rettore ed all'economo pro tempore del Seminario e Collegio Campana di Osimo negli anni 1812 e 1813, in merito all'abbattimento di alcune piante presenti in terreni di sua proprietà. Nel sesto ed ultimo sottofascicolo si conservano i rescritti con le licenze di tagliar alberi concesse dall'anno 1803 fino all'anno 1823 in favore tanto del rettore quanto dell'economo pro tempre del Seminario e Collegio Campana dai vescovi osimani cardinale Guido Calcagnini e cardinale Carlo Andrea Pelagallo e dal vicario generale, il canonico Francesco Saverio Marinelli.