Pio VII

Persona

Pio VII

• Chiaramonti, Gregorio Luigi Barnaba

1742 ago. 14 - 1823 ago. 20

Pio VII, al secolo Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti nasce a Cesena il 14 agosto 1742. Veste l'abito di S. Benedetto e prende i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passa poi nel convento di Santa Giustina a Padova e nel collegio di S. Anselmo a Roma per compiere i suoi studi teologici. Vescovo di Tivoli (1782), cardinale e vescovo di Imola (1785), autore (Natale 1796) di un'omelia in cui sostiene, per molti aspetti, la conciliabilità del Vangelo con la democrazia, viene eletto papa a Venezia (1800); pochi mesi dopo entra a Roma. Assistito dal cardinale C. Consalvi, che nomina segretario di stato, restaura l'influenza della Chiesa in Francia col concordato nel 1801, mentre fra il 1801 e il 1802 tenta di migliorare le condizioni del suo stato con un'intensa attività di riforme (libertà di commercio; divisione del latifondo). Napoleone, con le leggi organiche, arresta i tentativi di restaurazione cattolica, e Pio VII, pur andando a incoronarlo imperatore a Parigi nel 1804, non riesce a ottenere la revoca di quelle leggi. Stretto lo stato pontificio entro un cerchio di formazioni politiche filofrancesi (occupazione di Ancona nel 1805; principati napoleonici a Napoli, a Benevento, a Pontecorvo nel 1806), imposte le dimissioni di Consalvi nel 1806, Napoleone decreta la fine del dominio temporale dei papi nel 1809 e fa arrestare il pontefice. Condotto in Francia, è costretto a firmare il concordato di Fontainebleau, che in seguito nel 1813 rinnega pubblicamente. Rimesso in libertà nel 1814, restaurato nel suo dominio temporale dal congresso di Vienna, richiama al potere Consalvi: con l'aiuto di questo dà nuove basi all'amministrazione pontificia (motuproprio del 1816), stabilendo il governo accentrato col principio dell'esclusione dei laici dalle cariche e funzioni governative, e fa riacquistare alla Chiesa le sue posizioni in molti stati con una serie di concordati (Baviera, Napoli, ecc.; con la Francia il concordato viene firmato ma non applicato). Per non perdere poi la sua autorità nelle repubbliche dell'America Meridionale, nate dalla ribellione alla Spagna, chiede al re di Spagna la rinuncia al privilegio del patronato regio e invia nel 1823 un vicario apostolico nel Cile. Pio VII raccoglie in vita una biblioteca di oltre 5000 volumi, frutto più che altro di doni, che si distingue soprattutto per il copioso numero di legature di gran pregio. Conservata nel monastero di S. Maria del Monte presso Cesena, che faceva parte del patrimonio personale del papa, dopo varie vicende la raccolta, nota con il nome di Piana, passa alla Biblioteca Malatestiana, dapprima in deposito e poi, dopo l'acquisto nel 1942 da parte dello Stato italiano, come parte integrante di essa. Muore a Roma il 20 agosto 1823.

IT-IC-PVII1

• Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità.
• Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione.

Finale

Minimo

Enciclopedia Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/pio-vii-papa/ consultato in data 21/03/2019.

Creazione: Massimo Bonifazi 21 marzo 2019.
Compilazione: Massimo Bonifazi 21 marzo 2019.