Unità archivistica b. 5, fasc. 2 - Ricevute e note contabili spettanti alla famiglia Campana ed al signor Vincenzo Prandi

Area dell'identificazione

Segnatura/e o codice/i identificativo/i

IT IC FC-AC-b. 5, fasc. 2

Denominazione o titolo

Ricevute e note contabili spettanti alla famiglia Campana ed al signor Vincenzo Prandi

Data/e

  • 1636/01/08 - 1692/12/01 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità archivistica

Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)

Fascicolo sciolto di 4 fascc.

Area delle informazioni sul contesto

Nome del soggetto produttore

(XV sec. - 1698)

Istituto conservatore

Storia archivistica

Modalità di acquisizione o versamento

Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura

Ambito e contenuto

Fascicolo, suddiviso in ulteriori quattro sotto fascicoli, che conservano diverse pezze contabile, dall'anno 1636 fino all'anno 1692, spettanti sia alla famiglia Campana sia al signor Vincenzo Prandi e precisamente: nel primo sotto fascicolo si conservano venticinque quietanze rilasciate dall'anno 1636 fino all'anno 1661 dal signor Vincenzo Pranzi di Osimo per ricevimento di scudi 9 da parte dei fratelli Teodoro e Giovanni Salomone, figli ed eredi del quondam Baldo Salomone, quali interessi attivi di un censo. Nel secondo sotto fascicolo si contengono note contabili e ricevute spettanti al maggiore Muzio Campana relative a diverse spese ed affari sostenuti da quest'ultimo dall'anno 1661 fino all'anno 1687, tra cui si segnalano alcune memorie e pezze contabili spettanti al signor Pietro Dolfi, dall'anno 1661 fino all'anno 1664 e relative all'impegno di spesa assunto dal maggiore Muzio Campana nei confronti di Maria Dorotea e Maria Girolama Lauri, figlie della signora Elisabetta Dolfi, entrambe monache nel monastero di San Nicolò di Osimo; due dichiarazioni rilasciate rispettivamente negli anni 1668 e 1683 dal superiore pro tempore del convento di San Francesco di Osimo ed attestanti il ricevimento da parte del maggiore Muzio Campana di quattro some di denaro in favore del pio legato di suor Lisa Iannicoli; la nota contabile, datata 1881, dei denari dovuti dal maggiore Muzio Campana, rappresentato dall'amministratore Vincenzo Pranzi, in favore del signore Giovanni Battista Dolfi per la vendita di un terreno ubicato in vocabolo denominato il Coppo; la dichiarazione di debito dell'anno 1681 dovuto a Giulio Pierantoni da parte di Giovanni Battista Dolfi, Marc'Antonio de'Rossi e Girolamo Moretti, con in appoggio la ricevuta datata 1682 rilasciata dal signor Silvestro Pierantoni; la richiesta avanzata da Giovanni Battista Dolfi nell'anno 1681 al maggiore Muzio Campana al fine di ottenere una certa quantità di grano, vino ed olio; il conto delle spese dovute dal maggiore Muzio Campana per l'acquisto delle "qui sotto notate robbe medicinali" dell'anno 1685; la nota delle spese fatte ad istanza di Muzio Campana nella causa sostenuta contro i coniugi Giuseppe e Tecla Chiarini dell'anno 1684. Nel terzo sotto fascicolo vi è conservato il consistente carteggio amministrativo e contabile relativo alla definizione del patrimonio ed eredità della famiglia Campana, tra cui si segnalano varie note spese e conti a saldo spettanti ai signori Muzio e Scipione Campana dall'anno 1686 fino all'anno 1692, altre note spese delle messe di suffragio celebrate per l'anima del maggiore Muzio Campana nell'anno 1687 e diverse ricevute rilasciate dal signor Giulio Pini, amministratore della famiglia Gallo di Osimo, a Scipione Campana per alcuni lavori svolti ed altre transazioni finanziarie tra cui la "Notta della robba havuta signor Giulio Pini per servitio della casa del signor Scipione Campana" (il presente carteggio ha ancora la camicia cartacea originale sulla quale, oltre alla sigla originaria O n. 6, compare anche la seguente titolazione originale: "Scritture faccenti l'eredità Campana rincontrate nel 1753 in cui sono molte ricevute e una nota di messe celebrate lì 17 dicembre 1687 per il fu maggiore Muzio Campana, scritture nella causa Lancellotti, scritture nella causa col signor canonico Manorelli, diversi antichi istromenti ... per l'avvocato della causa Giulietti"). Nel quarto ed ultimo sotto fascicolo si conservano alcune note spese e conti a saldo per alcuni lavori artigianali eseguiti dall'anno 1687 fino all'anno 1692 dal fabbro Giovan Battista Ricci e dal "sellaro" per ordine dei signori Muzio e Scipione Campana.

Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto

Incrementi previsti

Criteri di ordinamento

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Condizioni che regolano l’accesso

Condizioni che regolano la riproduzione

Lingua della documentazione

Scrittura della documentazione

Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

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Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Descrizioni collegate

Area delle note

Nota

Nel precedente inventario Egidi la seguente documentazione era contenuta nel fascicolo segnato 5.2, mentre la segnatura originaria del fascicolo che conteneva, in origine, alcune di dette carte era contrassegnata dalla sigla "O n. 6".

Identificatori alternativi

Punti di accesso

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Punti d'accesso per luogo

Punti d'accesso per nome

Punti d'accesso per genere

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Codice identificativo della descrizione

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni

Grado di elaborazione

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Osimo, 17/01/2018

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

Area dell'acquisizione

Soggetti collegati

Persone ed enti collegati

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